Bando Reale sui Mercenari
Vesta,
Valleterna
Settimo giorno della prima decade del
nevoso 1262
Emesso da:
Sua Maestà Edoardo dei Castamanti
Testo del Bando
"Udite, udite !
Sua Maestà Edoardo dei Castamanti, primo del suo nome, Principe di Valleterna, Arcivescovo di Vesta, Discendente del
Profeta e Re delle
Terre Spezzate, allo scopo di preservare la quiete dei suoi sudditi e la pace del Regno, ordina che da questo momento le compagnie mercenarie degli
Scudi d'Argento e dei
Draghi di Ferro abbandonino l'antica usanza del Gran Contratto e dispone che essi possano essere assoldati, da qualsivoglia Signore o uomo libero che disponga di sufficenti danari, solo di giorno in giorno.
Sua Maestà ha ponderato a lungo prima di cancellare un'istituzione antica quanto il Gran Contratto e, ispirato dalla luce di
Sidèreo, Egli si è accorto di come, se protetti per troppo tempo da un Principe o un Barone, i mercenari dimenticassero l'umiltà e si prendessero eccessive licenze, pronti a commettere ingiura, rapina o, nei peggiori dei casi, omicidio.
Per questo Sua Maestà concedete a tutti i suoi sudditi la possibilità di comprare per argento le spade delle due Compagnie per una sola giornata e ricorda a tutto il Regno che, mentre non prestano servizio per un Principato che possa garantire per loro, i mercenari devono essere considerati infami davanti alla legge degli uomini e a quella degli
Dei.
Così è deciso."